Sperando di non farvi un torto, vi immagino aprire questo articolo tutti trafelati, presi dai preparativi per l’imminente cenone o festa di Capodanno. Tuttavia, spero, di poter rubare, brevemente, la vostra attenzione per riflettere sul Galà del Cabaret e Solidarietà: ultimo evento del 2017, ma che, simbolicamente, ha saputo rappresentare un..
intero anno associativo, tutto speso in impegno solidale e attenzione verso il prossimo. L’evento, presso Teatro Ballarin di Lendinara (Ro), è andato in scena sabato 30 dicembre 2017, ma è nato molto prima, praticamente un anno fa, grazie alla volontà del gruppo comico Tanto Par Ridere (Massimo Brancalion, Marco Cervati e Beppe Canto) di Rovigo, e Enrico Cibotto, direttore artistico di Riso Fa Buon Sangue, nonché fondatore degli Amici del Cabaret, gruppo che ha promozionato la serata e attivo, dal 1990, con rassegne culturali e cabarettistiche, nel panorama polesano.
Oltre il naturale impegno, elemento imprescindibile quando si vuole davvero realizzare qualcosa mettendo insieme più persone, il Galà è stato realizzato perché vi era davvero, da ambo le parti, la volontà di fare, nel modo più semplice e sincero, “qualcosa di utile”. Inoltre, ed è davvero bello poterlo affermare, la collaborazione non poteva essere più azzeccata in quanto i Tanto Par Ridere hanno fatto del loro impegno nel volontariato un punto di forza e responsabilità, interessandosi a tanti progetti benefici, anche nel panorama internazionale. Questa volta, però, in particolare, si è voluto dare risalto a “Casa del Vento Rosa“, proprio di Lendinara. Si tratta di un centro residenziale adibito a cure palliative, capace di ospitare, in un ambiente accogliente, malati terminali, offrendo, in questo modo, una soluzione complementare alla degenza in ospedale. Il servizio è gratuito e parte del ricavato della serata servirà, proprio, a sovvenzionare e aiutare la casa. A raccogliere, simbolicamente, i frutti di questo impegno, era presente Renzo Smolari, Presidente Casa Albergo per Anziani di Lendinara, struttura all’interno del quale è, appunto, attivo il Centro Residenziale di Cure Palliative. In teatro, anche Luigi Viaro, Sindaco di Lendinara, presente non come ospite istituzionale, ma in rappresentanza di tutti i cittadini di Lendinara, grati per aver portato all’attenzione un aspetto particolare della loro città.
Luca Lazzarin e Paolo Franceschini si sono intervallati alla conduzione della spettacolo: stessa parlantina inesauribile, stessa capacità di affiancare i comici e uguale bravura nell’interagire con il pubblico (e pure lo stesso luccicante vestito!).
I Tanto Par Ridere, oltre ad aver sostenuto l’organizzazione dell’evento stesso, hanno portato i loro personaggi più amati: dal “muraro” Guido Scarpeo (Massimo Brancalion), al duo degli elettricisti (Massimo Brancalion e Marco Cervati), concludendo con le imitazioni canore di Beppe Canto.
Altri comici hanno concorso alla riuscita dello spettacolo, più come elementi di disturbo però! Basti pensare al venditore di rose, interpretato da Diego Carli. Non parliamo poi di Gino Bueghin, personaggio di Paolo Favaro, arrivato a teatro per cercare la “sua” Maria, o delle vecchiette del duo Marco(Cadorin) e Francesco (Sartoretto).
Vivian Grillo, cantante apparsa sul nostro palco il 26 dicembre 2017 a Montebelluna (Tv), insieme alle Foxy Ladies, ha offerto interessanti intermezzi canori. Ma abbiamo ospitato anche artisti dal calibro di Celentano, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti… tutti interpretati, con grande consenso del pubblico, dal poliedrico imitatore Leo Mas.
Altri artisti del cast: Davide Stefanato con un interessante monologo sui dialetti e Rino Ceronte che, con Giada Mora e Ilaria Lugli, ha portato un suo pezzo celebre, ovvero la doppia intervista ISTAT.
Penso che i 5 minuti che vi ho chiesto all’inizio, si siano trasformati in qualcosa di più, ma se siete arrivati fin qui, una cosa vogliamo dirvi: grazie per essere stati con noi, non solo al Galà, ma anche, e soprattutto, in questi 365 giorni fatti di risate, preoccupazioni, sorrisi, dubbi, follia, incertezze, felicità… insomma caratterizzati da quel mix di emozioni di cui, poi, è piena anche la vita di ognuno di noi! Quindi… ci rivediamo/rileggiamo l’anno prossimo e buon 2018!