intervista di Cibotto Enrico direttore artistico Riso fa buon sangue 3 maggio 2020
Marco Della Noce Classe 1958, Marco Della Noce è nato a Milano e fin da piccolo ha sempre avuto una certa predisposizione per il mondo dello spettacolo. All’età di 30 anni è riuscito a far avverare il suo sogno e così ha debuttato in uno spettacolo con il gruppo comico La Carovana con cui ha anche vinto il premio presso il Festival nazionale del Cabaret. Proprio durante la partecipazione a questa kermesse, Marco Della Noce è stato notato dal patron del tg satirico, Striscia la Notizia, Antonio Ricci che l’ha voluto includere nello staff di Drive In. Marco Della Noce: carriera La carriera di Marco Della Noce è esplosa quando ha preso parte, in primis a Drive In, e poi quando è stato contattato dalla Gialappa’s Band con cui ha preso parte a Mai dire gol. In seguito, Marco Della Noce, ha lavorato anche con la conduttrice
Serena Dandini per il programma L’ottavo nano. L’apice del successo, però, per Marco Della Noce arriva quando prende parte allo spettacolo comico di cabaret Zelig in cui porta sul piccolo schermo il personaggio di Oriano Ferrari, capo meccanico, che si diverte a scherzare sull’ex pilota di Formula 1, Schumacher.
1. Ciao MARCO ti ritroviamo a casa in questo periodo “particolare”, un mondo diverso dal tuo mondo di serate e di pubblico che assiste i tuoi show…direi che è una scelta dettata dalle situazioni, che fa in questi casi un comico, un artista? certamente è un momento anomalo visto che il nostro lavoro si rapporta inevitabilmente con la presenza di pubblico ma ho trasformato questo periodo in un opportunità dove ho spazio nel leggere e inventare nuovi progetti
2. Chi sei? Sono Marco della Noce attore comico professionista dal 1982 che storia!
3. Che rappresenta per te la comicità? la comicità è un talento che hai dentro e io ringrazio sempre di averlo avuto in dono è anche uno stile di vita che ti permette di superare anche momenti “strani” e poi grande intelligenza grande rispetto verso i colleghi
4. Quale mestiere facevi prima di entrare nel mondo dello spettacolo? mi sono diplomato perito chimico lavorando per una ditta farmaceutica e il passo è stato breve da chimico a comico
5. Come fa uno che ha fatto il tuo lavoro a trasformarsi in comico? agli inizi facevo entrambe le attività fino a trasformare la comicità la professione primaria e sopratutto mi permetteva di guadagnare abbastanza per mantenermi
6. Quale altro mestiere avresti potuto fare? educatore per la fascia bambini dalla materna alle elementare e medie questa è un altra passione raccontare in modo diverso vari eventi con la materna di lissone scuola penati 4 anni fa siamo arrivati primi in tutta italia monitorati dal politecnico di milano con il progetto i 5 continenti e l hanno successivo abbiamo bissato sempre primi con i magnifici 4 aria terra acqua fuoco
7. In un’epoca dominata dalla televisione, perché ritornare a fare le piazze o teatri? la televisione non è un traguardo ma un mezzo per raggiungere piu gente la vera passione è il live sentire la gente e entrare in empatia con loro e regalargli per quel tempo che condividiamo un po di serenità ridere è terapeutico w le piazze i locali e il teatro
8. Nei panni di uno spettatore, rideresti alle tue battute? si riderei spesso mi capita di farlo in scena
9. Il ricordo più bello della tua carriera? ma sono tanti forse il primo contratto in TV DRIVE IN 1988 e l’incontro con Antonio Ricci che mi ha aperto la strada della TV
10. Quello più imbarazzante? agli inizi mi sono trovato a presentami in un teatro una settimana prima del previsto lamentandomi con l’organizzatore che nessuno mi veniva ad aprire e che c era un altro al posto mio un certo Enrico Bertolino ??
11. Potresti diventare un donatore di sangue? è importante poterlo fare ma per una epatite presa in gioventù non rientro nei parametri per la donazione soc come direi io
12. Perché No (eventualmente)?
13. La tua più bella battuta…da oriano ferrari hai tempi di soccmaker e barichello c erano piccole differenze,esempio per entrare nei box soccmaker aveva il telecomando barichello doveva scendere e citofonare….un saluto a tutti che storia!
un vita piena di sorprese e soddisfazioni, a volte riserva anche tanti dolori…ciao MARCO, qui il tuo video legato alla donazione del sangue!