intervista di Cibotto Enrico direttore artistico Riso fa buon sangue 13 aprile 2020
Gianpiero Perone nasce a Torino nel 1968 e sin da piccolo manifesta la sua indole di attore comico. Deve il suo successo televisivo alle cinque edizioni della trasmissione Colorado (Italia Uno), dopo diverse apparizioni a “Quelli che il calcio…” (Rai Due) e Zelig Off (Canale 5) e Trebisonda (Rai Tre) anche in veste di autore. I suoi personaggi, colgono abitudini e novità della società contemporanea, facendo sorridere con intelligenza e raffinatezza come solo un attore brillante e di razza sa fare. E’ stato protagonista di numerose
telepromozioni e di alcuni spot pubblicitari di carattere nazionale oltre alle tante apparizioni in film e fiction. Dal 2012 è responsabile artistico del laboratorio “LAB 41” lo storico laboratorio comico del CAB 41 di Torino.
1. Ciao GIANPIERO ti ritroviamo a casa in questo periodo “particolare”, un mondo diverso dal tuo mondo di serate e di pubblico che assiste i tuoi show…direi che è una scelta dettata dalle situazioni, che fa in questi casi un comico, un artista? Intanto si annoia, come tutti. Poi pensa, progetta. Con tutto il gruppo del Cab 41 poi stiamo realizzando una piccola trasmissione fatta di contributi filmati che si chiama CAB QUARANTENA, ci teniamo allenati.
2. Chi sei? un comico
3. Cosa rappresenta per te la comicità? stupire, meravigliare, svagare le persone, alleggerire.
4. Quale mestiere facevi prima di entrare nel mondo dello spettacolo? lo studente, poi sempre lavori part time che mi permettessero di fare spettacoli e serate
5. Come fa uno che ha fatto il tuo lavoro a trasformarsi in comico?
6. Quale altro mestiere avresti potuto fare? chissà, forse l’insegnante. Mi sarebbe piaciuto.
7. In un’epoca dominata dalla televisione, perché ritornare a fare le piazze o teatri? perché nulla può essere bello come il contatto diretto con le persone. La tv e’ una vetrina ma piazze e teatri sono vita vera.
8. Nei panni di uno spettatore, rideresti alle tue battute? credo di sì, se pensassi diversamente cambierei mestiere!
9. Il ricordo più bello della tua carriera? sono tutti ricordi legati agli inizi, la prima sensazione di funzionare, di potercela fare
10. Quello più imbarazzante? serate con pochissime persone, tipo 3. Ma non mi sono mai tirato indietro.
11. Potresti diventare un donatore di sangue? mi piacerebbe molto, purtroppo non posso per via di un intervento subito in passato.
12. Perché No (eventualmente)?
13. La tua più bella battuta… mamma mia! Ne ho troppe e tutte bellissime!
un intervista criptica, ma sul live non lo ferma nessuno…Grazie Gianpiero, alla prossima, qui il tuo video legato alla donazione del sangue!