intervista di Cibotto Enrico direttore artistico Riso fa buon sangue 04 aprile 2020
Laureato in Filosofia presso Ca’ Foscari a Venezia, dal 1996 sceneggia serie d’animazione distribuite in oltre 40 paesi nel mondo, in Italia prodotte e trasmesse dalla Rai – il codice di Marco Polo e Il Paese del Vento . È inoltre autore di spettacoli teatrali e di numerosi format a carattere nazionale per Antenna Tre, Fox TV, Gazzetta On line, Focus Junior e RAI. Insegna sceneggiatura e discipline dello spettacolo in numerosi scuole, istituti e università tra cui la Scuola Internazionale di Comics di Padova. Dal 1995 lavora come cabarettista con numerosi premi all’attivo e più di mille repliche in locali, teatri e manifestazioni in tutta Italia, oltre ad essere stato protagonista di molte trasmissioni tv a diffusione regionale (Antenna tre, Tne, TeleNuovo, Televenezia) e Nazionale (Rai Due, Mediaset, Sky). Vincitore del premio Peggio di Cosi nel 2015 degli Amici del Cabaret. Ciao,Davide, anche tu
1. a casa in questo periodo “particolare”, un mondo diverso dal tuo mondo di serate e di pubblico che assiste i tuoi show…direi che è una scelta dettata dalle situazioni, che fa in questi casi un comico, un artista? Mangia! Sto mangiando come un neonato: ogni tre ore. Ho raggiunto il girovita di Platinette prima della dieta. Ogni tanto però mi manca recitare, parlare con la gente, anzi mi manca molto. Far ridere è quello che mi è sempre piaciuto fare fin da ragazzino e quindi faccio dei video, casalinghi ovviamente, ma è un modo per stare in contatto con il pubblico e magari strappare una risata in questo periodo che gran bello non è.
2. Chi sei? Sono Peppa Pig! Ah, era una domanda seria? Va beh. Sono Davide Stefanato, ho 46 anni portati male e abito nella meravigliosa Treviso! Se non ci siete mai stati, vi aspetto.
3. Cosa rappresenta per te la comicità? Domanda difficile. La comicità per me è qualcosa di innato, di catartico (osti che parola difficile) Mi sono sempre salvato dai problemi della vita (grandi o piccoli che siano) ridendoci su e ho notato che la risata è il miglior modo per condividere, per socializzare insomma per stare bene. Un moto anarchico diceva : una risata vi seppellirà… io preferisco dire che una risata ci salverà.
4. Quale mestiere facevi prima di entrare nel mondo dello spettacolo? La Escort di lusso ad Arcore! Ah, pure questa è una domanda seria??? Va beh, rispondo. In realtà ero uno studente. Ho iniziato a fare il comico che andavo ancora all’università.
5. Come fa uno che ha fatto il tuo lavoro a trasformarsi in comico? Succede se vieni morso da un comico radioattivo!
6. Quale altro mestiere avresti potuto fare? In realtà faccio già altri mestieri: Il professore, lo sceneggiatore , il regista ma quello di cui vado più fiero è l’allevatore di galli da combattimento (Gioco: il lettore deve indovinare quale è il mio vero lavoro)
7. In un’epoca dominata dalla televisione, perché ritornare a fare le piazze o teatri? Abbiamo bisogno di uscire, di vedere le persone dal vivo, di guardarci negli occhi, abbiamo bisogno di ridere assieme agli altri, c’è la necessità di vivere emozioni. Condividere energia! Vibrazioni positive che si hanno solo se ci si alza dal divano e si viene a vedere uno spettacolo live!
8. Nei panni di uno spettatore, rideresti alle tue battute? In realtà dopo che ho provato i miei pezzi davanti allo specchio mi metto a piangere dentro la doccia!
9. Il ricordo più bello della tua carriera? Ce ne sono tantissimi. Se devo citarne uno posso dire: Più forti del Tornado. Più di 7000 persone davanti che ridevano, applaudivano, ballavano. Tutti assieme per una causa benefica. Un momento davvero unico per molti fattori. Avrei potuto dire che il momento più bello della mia carriera è la mia prima esibizione sul palco ma avevo tre anni recitavo una poesia sul radicchio di Treviso e a metà della performance me la sono fatta addosso davanti a tutti… lo ricordo comunque come uno dei momenti più alti del mio percorso artistico
10. Quello più imbarazzante? Ho smesso di imbarazzarmi anni fa! Mi sono cambiato in mezzo alla strada rimanendo in mutande tante volte davanti a sconosciuti , ho fatto spettacoli in posti assurdi, sono finito dentro a risse perché qualcuno preso dall’ebrezza alcolica saltava sul palco, una volta ho schivato un boccale di birra lanciatomi da uno spettatore non particolarmente benevolo. Se vuoi gli applausi devi essere disposto anche ad accettare i fischi, e magari anche gli ortaggi!
11. Potresti diventare un donatore di sangue? La mia paura degli aghi mi ha sempre bloccato ma ho deciso che bisogna superarla! Come dico nei miei pezzi non andare a donare il sangue per paura degli aghi è come non andare a letto con una splendida donna per paura di sudare.
12. Perché No (eventualmente)? Ho detto sì alla domanda di prima. Mi sembrano i permessi di Conte durante la quarantena ste domande!
13. La tua più bella battuta… Se dicessi la mia battuta più bella e i lettori non ridessero poi nessuno verrebbe a vedermi dal vivo quindi non la dirò…dirò invece la più brutta: che rumore fa un maiale cade dal terzo piano? SPECK!!! E’ in assoluto la più brutta!
in effetti è proprio brutta… Grazie Davide, alla prossima, qui il tuo video legato alla donazione del sangue!