Eccoci qui con Carletto Bianchessi, nasce al mitico Derby Club di Milano, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive ed ha lavorato con Raffaella Carrà , Lando Buzzanca e ha recitato a fianco di Boldi e De Sica nel film ANNI 90. Un comico energico, intelligente, arguto…. è la storia di una lunga carriera artistica costellata di teatro, locali di cabaret e feste di piazza.
Carletto ti ritroviamo con un nuovo tour, con nuove serate, è il tuo mondo..
D: Il tuo approccio alla comicità . Parlacene un po’. Il mio approccio alla comicità è iniziato da giovane e il mio debutto l’ho avuto nel locale storico del cabaret milanese e tempio della risata. Ho avuto la facoltà in questo locale di vedere dal vivo Walter Chiari e molti altri che ora sono famosi. Approccio di spessore alto perchè al derby club vigeva la regola che i comici dovevano essere bravi e avere buoni testi e far ridere tutte le sere un pubblico esperto della comicità .
D: Chi è Carletto Bianchessi? Carletto Bianchessi è un artista che ha sulle spalle 30 anni di carriera e proviene dalla cosiddetta gavetta.Vanto tantissime serate live ed ho visto molti talenti comici nascere e sentito tonnellate di ore repertorio e battute di questa straordinaria professione.
D:Cosa rappresenta per te la comicità ? La comicità rappresenta la vita e la mia fonte di sopravvivenza. La comicità mi è madre nella gioia e nel dolore. Io non l’ho mai tradita e l’ho sempre coccolata e rispettata.Conosco la strada che mi porta nel suo cuore e sono felice di portare allegria al prossimo.
D:Quale mestiere facevi prima di diventare comico? Ho praticato molti mestieri per vivere e non ho mai mollato l’idea di fare questo lavoro. Ho fatto l’operaio ,il contadino, il carpentiere, il barista. Tanto lavoro e tanto studio. Tanti sacrifici e tanta devozione a questo fantastico lavoro che mi ha tolto ma in compenso mi ha dato tanto. È la mia vita..solo la mia vita.
D:Come hai fatto a trasformarti in comico? Dai tanti lavori precedenti ho attinto lo spirito di sacrificio e le rinunce che bisogna operare quando devi raggiungere un obbiettivo. Mi sono documentato…ho scritto ed ho letto libri e biografie compresi i film dei maestri della risata che mi hanno preceduto. Ci hanno lasciato ognuno di lavoro tantissime cose e opere d’arte per imparare che una vita non è sufficiente. La comicità è uno studio ed è una scienza.
D: Quale altro mestiere avreste potuto fare? Mi sarebbe piaciuto fare o il medico o l’astronauta…strano ma vero.
D: In un’epoca dominata dalla televisione, perché fare le piazze? Bisogna fare le piazze e i teatri per mantenere vivo il live. Un vero comico si misura e si valuta con dinanzi un pubblico vero.
D:Nei panni di uno spettatore, rideresti alle tue battute? Penso di si..perchè in 30 anni di palcoscenico ne ho dette e inventate una miriade ed ho sempre avuto un buon riscontro. E poi sono del parere perchè le battute devono avere il loro effetto comico se le testi facendo spettacoli live…e qui torniamo alla domanda di prima.
D:Il ricordo più bello della tua carriera? Il ricordo più bello l’incontro nel 1988 mentre facevo il Raffaella Carrà Show aver conosciuto Jerry Luis…credetemi un’emozione immensa.
D:Quello più imbarazzante? Momento imbarazzante: in una serata dove c’erano 3 persone…ho fatto lo spettacolo e sono riuscito a farle ridere.
D: Cosa significa per te ridere? La risata per me è la musica dell’anima.
D:Veniamo a noi!!! Sei donatore di sangue? No non sono donatore di sangue e mi dispiace.
D: Hai mai donato il sangue…?Perché No/Si? Non non l’ho mai donato e mi piacerebbe farlo….si mi piacerebbe tanto.
D: Hai il terrore degli aghi o altre paure? Non ho per nulla terrore degli aghi.
D:Allora ci si vede in giro con Riso fa buon sangue 2013? Si aspetto con ansia e tanta felicità il nuovo tour con tante serate…con tanto bel pubblico e tante emozioni che fanno bene allo spirito e alla nostra anima.