“Riso Fa Buon Sangue non conosce sosta e venerdì 4 luglio era a Treviso, in Piazza Santa Maria Maggiore per continuare il suo Tour pro donazione del sangue.”
A Treviso, in Piazza Santa Maria Maggiore, la macchina di Riso Fa Buon Sangue, con l’aiuto dei suoi essenziali ingranaggi -ovvero il suo staff, ha allestito, ancora una volta, uno spettacolo davvero emozionante. A presentare la serata lo showman Paolo Franceschini, con la sua prorompente bravura. Ciò che lo rende davvero gradito è la capacità di coinvolgere il pubblico e farlo sentire protagonista della serata. È inseparabile dalla sua chitarra, grazie alla quale riesce a far cantare tutti, sia i fidati amici che ci seguono da anni, sia gli spettatori più recenti e nuovi, magari per la prima volta presenti ad un nostro spettacolo.
Enrico Cibotto, direttore artistico di Riso Fa Buon Sangue, è salito sul palco; insieme a Franceschini ha presentato Elena Cappelletto, Presidente Avis Comunale Treviso, che ringraziamo per aver creduto nella bontà della nostra formula sorriso=donazione.
Gino Bueghin, ovvero Paolo Favaro, di professione falegname, è improvvisamente apparso sul palco, simpatizzando con il pubblico e monopolizzando la scena con il racconto delle difficoltà dell’essere uomo. Forse a Gino servirebbe una bella vacanza, ma Davide Stefanato ha sfortunatamente infranto, con il suo monologo, tutte le speranze riposte negli economici voli low cost.
Davvero “Meraviglioso” (cit. Domenico Modugno) è stato avere con noi sul palco Giuliano Sangiorgio, ovvero Gigi Rock, del famosissimo gruppo dei Negramari, da non confondere con i Negramaro, mi raccomando, che non sono abbastanza rock! Per donare il sangue non serve essere persone straordinarie, ma straordinariamente abbiamo avuto l’onore di ricevere la visita di due ospiti non comuni: Spiderman (Paolo Favaro) e Capitan America (Davide Stefanato), segno che anche i supereroi hanno a cuore il tema della”donazione”.
Dopo la foto, o meglio dire il selfie, di rito, Enrico Cibotto e Paolo Franceschini hanno presentato il “gioco della maglietta”. È un divertente contest che permette al nostro pubblico di vincere, sfoderando il più velocemente possibile il telefonino e cliccando MI PIACE alla nostra pagina Facebook, una delle magliette di Riso Fa Buon Sangue, proprio la t-shirt rossa che indossano tutti i collaboratori e amici della nostra associazione, come segno di adesione ad un comune progetto.
L’arrivo di Flavio Oreglio ha emozionato non solo me, ma anche tutta Riso Fa Buon Sangue e il caloroso pubblico di Treviso. È un artista conosciutissimo, ma con il suo divertente monologo ha portato tanti
episodi di vita vissuta, dimostrando che certe cose possono capitare a chiunque, famosi e non. Anche all’amore, quello vero, non interessa la fama, però non sempre è all’altezza delle nostre aspettative, come le poesie catartiche di Flavio Oreglio insegnano.
Come di consueto vi lascio i contatti attraverso i quali l’Avis Comunale di Treviso è reperibile: la sede è in Viale III Armata, 33 (Treviso), e risponde al numero telefonico 0422 548859. È possibile inviare una e-mail a avis.tv@libero.it o visitare il sito www.aviscomunaletreviso.
Ma la comicità targata Riso Fa Buon Sangue non si conclude con la fine di questo spettacolo, infatti torneremo con un doppio appuntamento: l’ 11 luglio a Rasa di Lendinara e il 13 luglio a Vittorio Veneto, con Riso Fa Buon Sangue show “solidale”, un format di serata leggermente più light rispetto al consueto, ma ricco di emozioni e di risate.
Restate con noi, a presto con tanti aggiornamenti sulle future date in programma.(qui il calendario del tour)
Il GAZZETTINO 4 luglio 2014 TREVISO – La chitarra, la musica e le divertenti “massime” su vita-donne-manie di Flavio Oreglio accendono piazza Santa Maria Maggiore, stasera alle 21: è “Riso fa buon sangue”, lo spettacolo benefico nato in collaborazione con l’Avis di Treviso e l’associazione “Amici del Cabaret” che animerà oggi l’ultima serata del Pre-Festival di Suoni di Marca. Ma il centro storico di Treviso, oggi, risuonerà di atmosfere jazz, swing e gospel, delle poesie di “Una terra senza guerra”, della magia della danza orientale e il divertimento del cabaret di “Riso fa buon sangue”.