Sabato 16 giugno 2018 si è svolta a Martinengo la quinta tappa del tour Riso fa Buon Sangue 2018, proposta dall’Associazione no profit “Amici del Cabaret” in collaborazione con Avis Comunale MARTINENGO, Avis Bassa Bergamasca Zona 13, Avis Provinciale Bergamo.
Il presidente Paolo Moioli e l’ex presidente Pasquale Busetti aprono la serata dichiarando che la loro Avis, una delle prime della Bergamasca, è nata ad opera di Don Camillo Chiese, personalità di spicco nel territorio e proprio per questo talvolta contestato. La sua lungimiranza ha permesso al territorio di accogliere o di creare molte associazioni. Con legittimo e manifesto orgoglio raccontano che la loro sede, situata proprio nel centro storico, è stata da poco ristrutturata grazie al lavoro dei volontari. In occasione del 50° anniversario di Fondazione hanno scritto un libro che raccoglie storia, testimonianze e aspetti culturali della cittadina. Poiché Avis non è solo donazione, nel corso del tempo si è verificato, sul piano della socializzazione, un vero salto di qualità in quanto sono entrati a fare parte dell’Associazione molti giovani: ciò ha consentito di realizzare un buon ricambio generazionale.
La creazione del gruppo “giovani”, avvenuta nel 2014 ad opera di Pasquale Busetti e di cui faceva parte l’attuale presidente, ha permesso di allargare la fascia dei donatori ai più giovani. A tale proselitismo hanno contribuito anche due maestre, i cui giovanissimi allievi sono stati precocemente sensibilizzati al messaggio della donazione.
Danilo Milani, referente della zona 13, di cui Martinengo è di uno dei diciasette comuni, che con i suoi quasi 11.000 abitanti vanta il merito di essere stato set cinematografico del film L’albero degli zoccoli, girato dal regista Ermanno Olmi, afferma rivolgendosi al pubbilico: “Siete voi i protagonisti della serata di questa bella iniziativa. Abbiamo coinvolto Riso fa Buon Sangue per portare nelle piazze questo messaggio”.
Il presidente Mioli, a proposito dello spettacolo proposto da Riso fa Buon Sangue puntualizza: “Questa, per noi che non soffriamo di campanilismo, sarà una serata nuova, una di quelle che non si fanno sempre. Proprio per questo speriamo di coinvolgere il pubblico in questa particolare attività di tipo culturale, anche perché la nostra piazza si presta molto bene a questo genere di iniziative.” Conclude il suo intervento con il caldo invito a “donare perché questo è l’unico modo per rinnovare il sangue. La donazione è un gesto nobile e semplice che occupa 5-10 minuti della propria vita. Quindi donate, donate!!!”.
Intervenendo a sua volta, il presidente dell’Avis della provincia di Bergamo, Artemio Trappatoni, informa il pubblico che, in occasione della giornata mondiale della donazione, svoltasi il 14 giugno, ha presenziato a Bergamo ad un programma televisivo. In quell’occasione si è fatto portavoce dell’importanza della donazione, soprattutto quella che vede protagonisti i giovani. A questo scopo l’Avis da lui presieduta ha attivato una ricerca per individuare le tematiche atte a creare il giusto appeal tra la popolazione più giovane.
Prosegue il suo intervento, sottolineando l’importanza di “far capire alla gente che la donazione è un atto di vera e indubbia solidarietà. Implementare il volontariato avisino significa avere più sangue a diposizione anche in periodi critici come l’estate o durante le influenze invernali o in concomitanza con la west nile. Poiché dare rende felici, questa è una buona occasione da non perdere.”
Il presidente passa infine ad illustrare dati e attività che connotano la positività di questa azione benefica: “Nel nostro territorio ci sono ben 158 sedi Avis. Accanto a 35.000 donatori attivi operano collaboratori ed ex donatori. 68.000 sono le sacche di sangue e plasma raccolte.
Questi dati e tutti gli altri confermano che i numeri sostengono il nostro impegno. Svolgiamo tante attività, promuoviamo, ad esempio, serate come questa per sostenere progetti sanitari (prevenzione del tumore del seno, della prostata, sollecitazione a seguire corrette abitudini alimentari). Il fine ultimo della nostra azione è, dunque, quello di promuovere sani stili di vita”.
Apre la serata la giovane cantante Milanese Dale, che dal 2009, iniziando un po’ per gioco, veste i panni di Lady Gaga. Nel 2011 ha costituito la band (chitarra, basso, voce) con cui si esibisce. Accompagnata dal corpo di ballo costituita da Manuel Fiorenza, Roberta Berlusconi, Francesco Tessarin, sul palco della serata Musica Fa Buon Sangue interpreta alcuni brani di Lady Gaga (Bad Romance, Poker Face) ed il suo inedito The Flow (Il Flusso), caratterizzato da uno spiccato imput propositivo a lasciar scorrere le cose negative della vita, cogliendo, invece, solo il meglio.
All’interno dello spazio di Musica fa Buon sangue sale sul palco un altro cantante: Roberto Pignataro, barese di nascita, terminati gli studi liceali si trasferisce a Milano per dedicarsi agli studi, al canto ed alla musica. Al rientro, dopo un periodo trrascorso all’estero per perfezionare anche le doti canore, nel 2014 partecipa a “The voice of Italy” sotto la guida di Noemi. Attualmente collabora con alcuni musicisti per creare inediti e fare progetti. Il suo timbro di voce “black” gli consente di interpretare un brano di John Cocker (You are so beautiful), uno di Irama (Un girono in più) e di conclude la serata sulle note di Love is in the air.
Presenta la serata Paolo Franceschini, non solo conduttore di spettacoli, ma anche comico, artista di notevole esperienza. In pochi mesi, nelle vesti, invece di sportivo, moatrando una grande forza di volontà, è diventato atleta, ha partecipato a numerose manifestazioni ciclistiche, macinando km dopo km non solo in Italia, ma anche all’estero (Vietnam, Spagna, etc). Ora presenzia a numerosi incontri-spettacolo per raccontare la sua esperienza.
Salito sul palco, cerca immediatamente il contatto con il pubblico. Promuovendo il tour di Riso Fa Buon Sangue, ricorda al pubblico di essere presente nelle piazze italiane da otto anni per portare la comicità e diffondere la buona musica.
Durante la serata si interfacciano numerosi artisti che hanno partecipato a Zelig.
Omar Pirovano propone prima di tutto un suo storico personaggio: l’ allenatore
Gianni Barba per gli amici “Barba-Gianni”, che sproloquia a proposito delle trasferte della sua squadra in America, Africa, Brasile… Passa poi a parlare della solitudine, in particolare di quella vissuta e letta in chiave tragi-comica da un uomo sulla quarantina.
Rubes Piccinelli, bresciano d’origini, ma milanese d’adozione, dopo aver partecipato nel 2001 a un provino a Zelig, ha preso parte al laboratorio artistico di Zelig Off. Tra il 2003 e il 2008 ha sempre fatto televisione. Qui a Martinengo intrattiene il pubblico con due pezzi: il primo sulla rivisitazione di proverbi, il secondo sugli animali che ballano. Il pubblico viene coinvolto in balletti esilaranti.
Chiude la serata Giallorenzo (Francesco Daminao), ragazzo incredibilmente timido, che il pubblico cerca di far sentire a casa propria accogliendolo calorosamente. Racconta di provare soggezione di fronte alle donne, perchè le ritiene creature misteriose. Confessa poi che, soffrendo di fobia della fobia, a Londra si è affidato a uno psichiatra che, dopo dodici anni di terapia, gli ha rivelato di non capire l’italiano
La serata si è conclusa sulle note di Love is in the air davanti a un pubblico numerosissimo ed attento fino alla fine, che ha salutato gli artisti con un lungo, caloroso applauso.
Il tour, sabato prossimo 23 giugno, farà tappa a Moena (Tn) e Jesolo (Ve).