“Dopo l’evento Più forti del tornado, poche ore di sonno e RFBS era già in pista per una nuova serata, che si è rivelata un po’ bagnata.”
Amici, la stanchezza non ci ha fermato e giovedì 23 eravamo già di nuovo in pieno Tour, in compagnia di ABVS Belluno, in Piazza dei Martiri.
Io, appena arrivata in città, ho voluto fare un giretto esplorativo nei dintorni mentre il Service e lo staff al maschile si prodigavano nell’allestimento del palco e delle scenografe. Ma tempo di cenare tutti insieme ed era già ora di iniziare lo spettacolo!
Abbiamo avuto con noi, in rappresentanza di ABVS Belluno, Gina Bortot, che, non trovando immediatamente la scaletta per salire sul palco, ha lasciato Enrico Cibotto e Paolo Franceschini a ballare soli soletti. Ma, quando la Presidente è finalmente apparsa, si è fatta perdonare perché ha portato con sé un amico di RFBS: Francesco Damiano. Mercoledì era a Salzano con noi e invece di tornarsene subito nella sua Torino, ha voluto restare nelle terre venete. In più, abbiamo avuto il piacere di conoscere i giovani volontari di ABVS che hanno sfilato sotto il palco.
Il primo artista (e l’unico, poi scoprirete perché) salito su palco è stato Flavio Oreglio, sinceramente non mi sono ancora abituata alla presenza di una colonna portante della comicità del suo calibro, mi emoziona sempre. Poi come non innamorarsi delle sue poesie romantiche ?!?! Ah, no scusate: sono poesie catartiche.
La giornata è stata molto calda, ma verso sera si è alzato un vento non indifferente accompagnato da una serie di fulmini: la pioggia ci ha così colto di sorpresa. I nostri tecnici hanno dovuto immediatamente riparare tutti gli strumenti della regia audio e video e io stessa mi sono vista costretta a staccare il computer e scappare, come molti lì presenti, sotto i portici. L’anno scorso, se qualcuno si ricorderà, abbiamo spesso allestito i nostri spettacoli in precarie situazioni meteorologiche, ma non è mai successo -nemmeno in tutta la storia di Riso Fa Buon Sangue- che uno dei show fosse letteralmente interrotto dal mal tempo.
Ma se pensate che sia finita qui, vi sbagliate di grosso!
Tutti gli artisti e noi dello staff Riso ci siamo riparati sotto i portici e abbiamo continuato -a modo nostro- lo show! Artefice di ciò è stato sopratutto il presentatore della serata, Paolo Franceschini che, chitarra alla mano, si è esibito coinvolgendo tutti i passanti. La stessa Pres. Gina B. si è prestata al gioco, sempre con il sorriso nonostante lo spettacolo interrotto, incarnando perfettamente lo spirito di RFBS: non si tratta solo di un progetto che promuove la donazione di sangue, ma di una vera e propria filosofia basata sulla positività! Inoltre ci ha scherzosamente detto: “così vi ricordate di noi e non potrete confonderci con nessuno”. Questo è certo e lo spettacolo di Belluno rimarrà un ricordo particolare della nostra associazione.
Un po’ infreddoliti, ci siamo successivamente trasferiti al locale “La Buca” a Belluno per bere qualcosa in compagnia di artisti e volontari ABVS. Qui, dopo tante piacevoli chiacchiere, abbiamo idealmente chiuso lo spettacolo con una delle celebri poesie ad opera di Francesco Damiano. Questa volta ha raccontato “La storia di un alpino e del suo fatal incontro” con i comuni della provincia di Belluno.
Prima della pioggia, era molto il pubblico presente e le sedie messe a disposizione non bastavano per tutti. Moltissimi, che semplicemente volevano passeggiare per i porticati della Piazza, hanno interrotto la camminata, fermandosi a vedere il nostro spettacolo: grazie amici, questo vuol dire molto per noi perché è importante essere informati, soprattutto in periodo estivo, sulla donazione. Se poi siamo riusciti a convincervi, nonostante la situazione… ancora meglio! 😀
Prima di chiudere, è doveroso salutare e ringraziare anche gli artisti che sono venuti fino a Belluno, ma che non hanno avuto il tempo di esibirsi: Alberto Patrucco, Davide Stefanato e Paolo Favaro.
Riso Fa Buon Sangue torna con una tappa il 30 luglio, a Castelfidardo nelle Marche.
Vi aspettiamo e ringraziamo ancora tutto il pubblico che è rimasto fino alla fine, i volontari ABVS e la Presidente Gina Bortot per l’avventurosa serata passata insieme.